31 marzo 2000

COMUNICATO DEL PARTITO SOCIALISTA

In Italia, da quando i socialisti sono deboli, i diritti essenziali dei cittadini comuni sono sempre più a rischio. Per questo le elezioni politiche dei prossimi 13 e 14 aprile rappresentano un passaggio cruciale per la sinistra italiana, che rischia di privarsi di una componente storica essenziale come quella socialista, se il Partito Socialista non riuscirà a portare in Parlamento propri rappresentanti che, con la loro presenza ed il loro impegno, continuino a battersi per scongiurare all’Italia uno scivolamento verso livelli involutivi di condizioni sociali, di democrazia e di pluralismo al pari di nazioni terzomondiste.

In sintesi le proposte del Partito Socialista per il futuro dell’Italia pongono al centro dell’azione politica un concreto ammodernamento della macchina burocratica nei diversi settori istituzionali, per snellire e migliorare l’efficienza degli apparati statali e periferici, che devono essere non solo al servizio dei cittadini, ma devono essere anche ad essi vicini, per mettere l’Italia al passo con i tempi ed avvicinarla alle nazioni europee più evolute.

Per fare questo è necessario rimettere in moto le condizioni che assicurino sviluppo economico e crescita sociale, che si concretizzano da subito solo con un recupero effettivo del potere di acquisto di stipendi, salari e pensioni, e con una consistente riduzione della disoccupazione e l’eliminazione del precariato permanente di fasce consistenti di lavoratori professionalizzati e qualificati; oltre che affrontare senza indugi la disciplina preventiva e repressiva per condizioni di effettiva sicurezza sui luoghi di lavoro, e la creazione di nuovi ed alternativi ammortizzatori sociali.

L’impegno dei socialisti sarà prioritario anche per una riforma del sistema sanitario pubblico, che necessita di interventi mirati ed urgenti perché ci sia in Italia, ma soprattutto nel Mezzogiorno, una Sanità migliore ed effettivamente uguale per tutti. Priva di corsie preferenziali ed attese discriminatorie, che rappresentano l’aspetto più esagerato di una Sanità pubblica ingovernata e fuori controllo.

L’impegno dei socialisti sarà quello di creare in Italia, al pari di altre nazioni europee, un moderno sistema di amministrazione della giustizia civile, penale ed amministrativa. Un sistema che sia rapido, efficiente e trasparente, che assicuri indistintamente a tutti “una giustizia più giusta” nel pieno rispetto delle leggi e dei ruoli, per un effettivo rispetto di libertà nella legalità, ed una garanzia di maggior sicurezza ed ordine pubblico a tutela dei cittadini.

L’impegno del Partito Socialista nella pubblica istruzione sarà quello di una scuola innovativa, che assicuri pari opportunità di formazione ed apprendimento a chiunque, con un effettivo rispetto per i meriti e che garantisca a tutti la possibilità di accedere ai livelli più alti d’istruzione e preparazione, indipendentemente da fascia e condizione sociale dell’allievo.

Per quanto riguarda la riforma effettiva della politica e dei suoi costi, che inevitabilmente si ripercuotono sulla collettività, il Partito Socialista si impegnerà per ridare potere di scelta ai cittadini, con la reintroduzione del voto di preferenza nelle elezioni politiche, e per far sì che le indennità delle cariche pubbliche, oltre che il numero dei componenti dei diversi consessi istituzionali elettivi, in Italia vengano commensurati a quelli della media degli altri Paesi europei di analoga popolazione ed estensione.

L’impegno del Partito Socialista nel settore della Finanza pubblica sarà quello di abbassare il livello di pressione fiscale e tributaria, rendendolo omogeneo con quello delle altre nazioni europee. E’ ormai indispensabile che in Italia ci sia un fisco più equo e rispettoso dei contribuenti, siano essi individui o imprese, che devono concorrere al fabbisogno dello Stato in un rapporto, diretto od indiretto, sopportabile ed adeguato alle effettive capacità contributive. Per questo è anche necessaria una consistente riduzione della spesa pubblica sul fronte della gestione istituzionale.

In sintesi l’impegno politico del Partito Socialista è quello di promuovere meriti e soddisfare i bisogni, per garantire le fasce più deboli e più esposte della società italiana, che necessita di interventi urgenti, incisivi e radicali in diversi settori del lavoro, dell’economia, della finanza, della sanità, dell’istruzione pubblica, delle attività produttive in genere, del sistema informativo pubblico e privato, di quello fiscale e tributario.

Se il Partito Socialista sarà presente con propri esponenti nel prossimo Parlamento italiano, che uscirà dalle elezioni del 13 e 14 aprile, l’impegno è di lavorare per fare della nostra nazione una comunità più equa, più giusta, più sicura, più libera e più solidale.

Carlo Pinto

Coordinatore regionale amministrativo

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