21 gennaio 2009

Lettera inviata al Presidente della Repubblica da parte de “ I Socialisti per le Liberta’”



Francesco Mazzeo
Segretario de “I Socialisti per le Libertà”



Lettera inviata al Presidente della Repubblica da parte de “ I Socialisti per le Liberta’” , affinche’ ci sia un interessamento da parte dello stesso Presidente a favore di artigiani e commercianti penalizzati da un tasso di interesse troppo alto nel pagamento rateizzato dei contributi previdenziali.

All’Ill.mo Presidene della Repubblica Giorgio Napolitano Sig. Presidente Le invio questa lettera per chiedere a Lei in qualità di garante della Costituzione un Suo autorevole intervento a favore delle piccole imprese, compresa la categoria degli artigiani, così come previsto dall’art.45 della Carta Costituzionale.In questo momento di grandi difficoltà economiche, la piccola impresa è diventata indispensabile per l’occupazione, per la crescita e lo sviluppo del nostro Paese.Tanti artigiani, piccoli imprenditori, in questi ultimi tempi hanno cessato l’attività per mancanza di lavoro, per l’alta pressione fiscale e previdenziale. L’artigiano così, trovandosi in difficoltà si ritrova a dover rateizzare i contributi previdenziali, non avendo denaro per far fronte ai pagamenti.Con la Legge n° 537 del 1991 è stato previsto che l’artigiano o il piccolo imprenditore avrebbe pagato per la rateizzazione dei contributi un tasso di interesse maggiorato di cinque punti su quello ufficiale di sconto. Con una Legge del 1996 la n° 402, la maggiorazione del tasso è passata da 5 a 6 punti. Se consideriamo che il tasso della BCE è pari al 2,5 % , l’artigiano italiano si trova a pagare un tasso quasi quattro volte superiore al previsto..Vale a dire 2,5 %, tasso di maggiorazione di sei punti: totale 8,5%.Come potrà affrontare questi tassi di interesse un artigiano o un piccolo imprenditore in un momento così difficile sia dal punto di vista economico che finanziario ?Molti di loro saranno costretti a chiudere, andando a gravare la situazione occupazionale già critica.Per tali motivi chiediamo un Suo intervento affinchè venga approvata dal Parlamento una nuova legge, che modifichi il calcolo degli interessi, nello spirito di quanto previsto dall’art.45 della Costituzione dove si fa riferimento all’aiuto, da parte dello Stato per lo sviluppo dell’artigianato.

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