23 marzo 2009

Perché “SINISTRA E LIBERTA’"


di Carlo Pinto

(Segreteria Regionale -Partito Socialista)



ERRARE E’ UMANO PERSEVERARE E’ DIABOLICO

Veltroni si è dimesso dopo aver distrutto il centro-sinistra in Italia, a Roma, in Abruzzo e in Sardegna.
E’ irrimediabilmente compromessa per il prossimo futuro l’alternanza al centro-destra?
Con il vertice del PD che invece di dimettersi insieme al suo Leader persevera con un Franceschini ancora irresponsabilmente legato all’illusione di sopravvivere riproponendo il voto utile alle elezioni Europee e proponendo fantasiose soluzioni alla crisi sostituendo gli “anche” di Veltroni con i suoi “però” indefiniti, non c’è alternanza.
Con IdV, tutta abbarbicata ad un giustizialismo forcaiolo che alimenta la rissa mediatica per coprire l’assenza di una qualsivoglia proposta politica, mentre è tutta protesa a cannibalizzare i propri alleati, non c’è alternanza.
Con una Sinistra conservatrice divisa tra tanti piccoli Partiti, ognuno geloso custode della propria storia e della propria diversità, non c’è alternanza.
Con l’illusione del PD di sostituire i suoi ex alleati con una irrealizzabile futura alleanza con l’UDC, non c’è alternanza.

Noi Socialisti negli ultimi quindici anni abbiamo più volte tentato impossibili rimonte con alleati politicamente compatibili:
- con Segni ed è andata male;
- con Dini ed è durata pochissimo;
- con i Verdi ed è durata ancora meno;
- con l’ulivo e ci ha cacciato Rutelli;
- con “la Rosa nel Pugno” e ce l’ha portata via Pannella.
Abbiamo anche ricostituito il Partito Socialista ma il PD di Veltroni con la sua sconsiderata campagna per il voto utile ci ha arrecato gravissimi danni, scegliendo di coalizzarsi con Di Pietro per saldare vecchi debiti.
Proprio noi Socialisti malgrado tutti questi tentativi falliti siamo impegnati in uno sforzo eccezionale per riorganizzare, insieme a quanti vorranno in tal senso operare, una nuova moderna sinistra riformista e di governo da consegnare alle generazioni del terzo millennio.
Per l’alternanza.
E’ nostra intenzione iniziare da “Sinistra e Libertà”, non solo per le elezioni Europee ma anche per costruire un nuovo soggetto politico capace di eleggere rappresentanti in tutti i livelli istituzionali a partire oggi dai Comuni, dalle Province e dal Parlamento Europeo per continuare con le Regioni ed il Parlamento Italiano.
L’egoismo di qualche singolo candidato non può ostacolare l’unico progetto politico capace di restituire al Centro-Sinistra del Paese una concreta possibilità di vittoria, già a partire dalle prossime consultazioni elettorali.