4 aprile 2009

Il PD in liquidazione :D'Alema arranca .



(ANSA) - LECCE, 3 APR – “Franceschini ha detto una cosa molto precisa: noi, che non siamo un Partito socialista e quindi non facciamo parte del Partito socialista europeo, vogliamo costituire a Bruxelles un raggruppamento politico progressista insieme ai socialisti”. Così Massimo D'Alema ha risposto in un'intervista a Telerama, emittente televisiva di Lecce, alla domanda su dove si collocherà il Pd al Parlamento europeo.”Non dipende solo da noi - ha spiegato D'Alema - dipende dai nostri interlocutori, i quali hanno dimostrato un notevole interesse a questa prospettiva. D'altro canto, oramai nel mondo c'e' una tendenza a lavorare insieme, i democratici, i socialisti, i progressisti. Qualche giorno fa si e' svolto a Santiago del Cile un vertice di leader dove c'erano il socialista Gordon Brown, il socialista Zapatero e il vice presidente degli Stati Uniti Joe Biden che e' Democratico'.'In definitiva, quello che noi diciamo in Europa va nel senso di quello che sta avvenendo nel mondo, dove socialisti, democratici, progressisti, riformisti di diverse famiglie ormai lavorano insieme. E anche in Europa - ha concluso D'Alema - siamo convinti che sia possibile fare questo


.
La dichiarazione di D'Alema è sintomatica di una situazione di difficoltà del Pd - afferma Maria Santoro,della Segreteria Provinciale del Partito Socialista di Bari - ed è il tentativo ultimo di richiamare l'attenzione del popolo di sinistra ad esprimere il voto a favore di un progetto politico in piena liquidazione deliberata e dal fallimento delle ultime elezioni politiche e dalle dimissioni di Veltroni . Oggi D'Alema , usando il metodo della menzogna ,tipico della inconsistente leadership del suo partito , arranca e svela tutta la sua preoccupazione per le imminenti elezioni europee .
Il PSE ha origini antiche e una struttura forte che , con la "benedetta" elezione di Obama , ha tutte le possibilità per consolidarsi attraverso una politica di maggiore respiro che vada oltre gli stessi confini europei . Che poi -conclude Maria Santoro- "il PSE abbia accettato il sostegno esterno del PD italiano , non significa che è pronto ha deformarsi e a decomporsi in tante piccole "bande di interessi” come è il partito di D'Alema ".