
Colpisce in questo studioso, che ha svolto anche incarichi politici di primo piano, la traduzione in regole di vita quotidiana degli ideali e dei valori professati nell’agone politico.
Socialista non è solo un modo di pensare. È soprattutto un modo di essere.
All’inizio del suo cammino il socialismo italiano era più passione civile che lucido programma politico.
E i suoi aderenti erano – per dirla con Giovanni Giolitti – dei galantuomini un po’ utopisti.
Il perché, con il tempo, si è dissociata l’etica privata da quella che viene proposta pubblicamente richiederebbe un’analisi lunga e risposte articolate.
È possibile, tuttavia, oggi recuperare a regole di vita gli ideali e i valori del socialismo democratico? È possibile svolgere attività politica unicamente come attività di volontariato civile e sociale? È proprio scandaloso ritenere che l’attività politica non debba in nessun caso, neanche indirettamente favorire chi la svolge; che non si deve approfittare del proprio ruolo per fruire di vantaggi e privilegi personali e familiari; che insomma la politica torni ad essere una cosa seria e pulita?
Gaetano Arfè avrebbe dato a queste domande una risposta positiva senza perplessità.
Il socialismo come regola di vita può essere quindi un buon inizio.
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