23 ottobre 2007

Pedagogia socialista - di Giuseppe Russillo

La pedagogia della mia generazione si è battuta per modernizzare la scuola combattendo soprattutto quei residui di

- autoritarismo
- nozionismo
- burocraticismo

in vista di un adeguamento più incisivo alle idealità democratiche, in termini di:

- collegialità di decisioni
- valorizzazione e promozione delle risorse individuali e collettive
- relazione solidale fra gli operatori, non competitiva ma costruttiva, in alternativa proprio a quanto di competitività selvaggia veniva affermandosi nella società complessa.

Constatiamo una involuzione rispetto a quelle aspettative in nome di un efficientismo/aziendalismo che pensa al settore scolastico come alle poste o alle ferrovie. Si rinuncia in tal modo a definire e perseguire la specificità della scuola, che deve avere una funzione eminentemente etico-politica di formare uomini e cittadini capaci di partecipare in modo consapevole e responsabile al progresso socio-economico e culturale, ma anche di saperne prevedere gli esiti umano-sociali e di conservare l’integrità della persona nella ricchezza delle sue espressioni.

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