12 gennaio 2008

LIBERALIZZAZIONI VERE? - di Antonio Luppino

Una pioggia di liberalizzazioni per portare ai cittadini un´ondata di modernità e di risparmi di cui dovevamo beneficiarne tutti.
Nella versione originale del Decreto era scritto che per una compravendita immobiliare fino ad Euro 100.000,00 non si dovesse ricorrere ai Notai. Questa poteva essere un´azione seria ed utile, soprattutto per soggetti svantaggiati che andavano a comprare la prima casa.
Le liberalizzazioni che invece hanno visto la luce (licenze di taxi, fornai ecc.) non hanno scalfito per nulla il sistema. Sarà almeno possibile, in un momento così critico, poter dare con un provvedimento d´urgenza, la possibilità di rinegoziare i mutui senza l´obbligo di dover ricorrere ad un rogito notarile?

Questo in particolare modo riguarda la prima casa, in quanto il risparmio di un cambiamento di tasso non deve essere annullato con il pagamento dell´onorario del notaio che può costare al singolo fino a 1.500,00 Euro.

E con i mutui arriviamo al paradosso "Con un aumento di una rata del mutuo si può arrivare a fare il mestiere più antico del mondo!" Famiglie rovinate dal costo del mutuo che non esitano a ricorrere a casi estremi. E´ di qualche settimana fa che sulla stampa abbiamo notizia di una mamma che si prostituiva portandosi dietro la figlioletta.
Ecco dove siamo arrivati con le varie leggi!

Con la crescita repentina dl costo del denaro, avvenuto nel breve arco di un anno, ha trasformato in certi casi rate mensili di Euro 700,00 in salassi di Euro 1.000,00.
Così anche chi stava per decidersi a prendere un mutuo per l´acquisto della casa, calcolatrice alla mano, capisce di non farcela.

Secondo una stima fatta, le famiglie in difficoltà per questo motivo,
sono un 20% in più rispetto a 5 mesi fa.
Di fatto, ormai, c´è solo una categoria a interpretare il ruolo di compratore di case: quella di coloro che hanno già un alloggio e ne vogliono una più bella. Il Governo era partito bene riguardo le liberalizzazioni, purtroppo ora c´è una fase di stallo.
Le varie lobby si sono riorganizzate facendo diventare così lo Stato, un mediocre gestore di pubblici servizi.
Visto che alcune banche erano e sono disponibili a rinegoziare i mutui,il Presidente del Consiglio Prodi aveva dichiarato che grazie all´euro e alla conseguente diminuzione dei tassi le famiglie italiane avevano potuto comprare la casa
Non è più così. Venga data almeno la possibilità di risparmiare almeno sui costi della rinegoziazione, per non vanificare il risparmio sui tassi.
Le parole dette dal Presidente del Consiglio hanno ora un sapore di beffa per tutti coloro che non sanno più come pagare le rate del mutuo.
Come mai nessun partito della coalizione di Governo ha premuto per eliminare le spese notarili per l´acquisto della casa ?
Non si poteva andare direttamente alla Conservatoria dei registri immobiliari?
E´ questo un governo che si definisce di Sinistra ? Agli italiani la risposta!

Antonio Luppino

Nessun commento:

Posta un commento

Lascia il tuo commento