16 febbraio 2009

A Lecce Bobo Craxi su "Questione Morale "



Parlando a Lecce, nel corso dell'iniziativa organizzata dalla Fererazione Provinciale Dei Giovani Socialisti avente per tema la ‘questione morale’, Bobo Craxi ,della Segreteria nazionale del partito, ricordato che “la questione morale venne posta nel dibattito politico, in egual misura, dalle due forze ‘antisistema’ dell’epoca: il Pci di Enrico Berlinguer e l’Msi di Giorgio Almirante.

In pratica, si trattò di una saldatura tra gli sconfitti della guerra e quelli della guerra fredda. Dietro la denuncia contro la corruzione, infatti, si nasconde sempre una pretesa superiorità morale che è caratteristica propria dei regimi totalitari, fascisti e comunisti.

A distanza di anni, appare evidente come proprio gli epigoni e gli eredi di quei partiti siano i protagonisti della nuova ‘questione morale’, relativa a casi di corruzione ripetuti e, sovente, occultati”.

Riallacciandosi poi alla ricorrenza storica della ‘notte di San Valentino’, che nel 1984 vide il Governo presieduto da suo padre, Bettino Craxi, impegnarsi con coraggio sul tema del raffreddamento della ‘scala mobile’, l’esponente socialista ha sostenuto che “il 14 febbraio è una data che dovrebbe essere ricordata come la "festa del riformismo", poiché si richiama ad una pagina troppo spesso dimenticata. Nel 1984, infatti, la Cgil e il Pci si intestarono la rottura dell’unità sindacale durante la trattativa sul costo del lavoro, mancando il primo dei grandi appuntamenti di una seria e fondamentale svolta riformista. L’attuale segreteria generale della Cgil”, ha concluso Bobo Craxi, “dovrebbe dunque ripercorrere quegli avvenimenti storici, anche al fine di smentire di essere un sindacato conservatore”.