Federazione Socialisti terra di Bari
L’improvvisa ed inattesa presa di posizione di Nichi Vendola, sulla scia di aut aut e di pressanti forzature di esponenti come Fava,Guidoni ed altri, perché si vada – subito – alla celebrazione di un congresso nazionale di Sinistra e Libertà, con lo scopo dichiarato di fondare un Partito, non solo contravviene a quanto deciso, a larga maggioranza, neanche un mese fa a Napoli, nel corso di un’affollata assemblea nazionale della stessa.
Essa contribuisce purtroppo ad aumentare tensioni e confusione, asprezze e rigidità, che non aiutano certo a rendere più costruttivo il dialogo in atto tra le diverse realtà e sensibilità politiche e culturali presenti in SeL che costituiscono il punto di partenza e la risorsa per la costruzione di una Sinistra moderna e proiettata verso il futuro.
I socialisti di Terra di Bari, sin dal loro congresso costitutivo unitario, nel giugno 2008, sono stati i promotori politici che, primi nel panorama politico pugliese e nazionale, lanciarono unitariamente e collettivamente una nuova stagione di unità e di impulso per un grande processo unitario della sinistra emancipatrice e riformista, anche sulla scia della esperienza politica, della primavera pugliese, che vede in Nichi Vendola un indiscusso protagonista.
La decisione unanime e collettiva assunta allora è stata portata avanti con passione e coerenza, non senza sofferenze, da tutta la federazione e soprattutto da tutti i compagni delle sezioni socialiste, in un convinto processo politico che ripartisse proprio dalle passioni e speranze vive della base e delle nostre comunità territoriali.
Questi sforzi hanno trovato un esaltante risultato collettivo nelle elezioni europee, con un significativo consenso elettorale conseguito in tutta Italia. E nelle elezioni provinciali e comunali dove la Terra di Bari è stata esempio di coerenza e di consenso popolare con la presentazione di liste unitarie di “Sinistra e Libertà”, sacrificando molte legittime e storiche rappresentanze locali di forte radicamento socialista, per far evolvere il processo unitario della sinistra emancipatrice e riformista che nel frattempo si era unita in “Sinistra e Libertà”.
I Socialisti di terra di Bari, in un momento confuso, travagliato e incerto per il processo unitario da loro voluto sin dal congresso fondativo, ribadiscono pertanto con convinzione politica che i valori del Socialismo e della Libertà debbono continuare ad essere “Lievito” di coesione e di crescita del processo emancipatore della sinistra, non possono non valutare, quindi negativamente le espressioni personalistiche e ancor più proposte politiche potenzialmente di rottura dell’importante processo di collaborazione attiva e di prospettiva di tutte le forze che sono impegnate, nella pluralità dei valori, a costruire un percorso unitario e di progresso.
Con ostinata coerenza e lucidità, quindi, i socialisti di Terra di Bari, terranno fermi i loro comportamenti all’interno di “Sinistra e Libertà” riconoscendosi nella proposta di sintesi fatta da Nichi Vendola ed approvata dall’assemblea di Napoli, ribadita nelle decisioni della segreteria nazionale e regionale dei socialisti; terranno ferma la scelta congressuale di prospettiva: essere collante e motore ad un tempo di una evoluzione positiva e fruttuosa della collaborazione politica in tutte le Città, Province e nella Regione Puglia delle forze di progresso, di tutta la sinistra e del centro-sinistra, di movimenti e soggetti della società civile e giovani generazioni.
Un rinnovato impegno unitario e solidale, tra partiti o aree politiche e tra “classe” politica e popolo di Puglia e di Bari, donne, uomini e giovani della nostra Terra, che vogliono essere protagonisti del processo collettivo di cambiamento iniziato insieme con Vendola, perché si passi da una Puglia “ laboratorio-politico” di una grande alleanza politica per il Sud, ad un impegno concreto per un Nuovo Meridionalismo.
Bari, 16 ottobre 2009.
Il segretario della Federazione Socialista di terra di Bari
Gino Laroccia
L’improvvisa ed inattesa presa di posizione di Nichi Vendola, sulla scia di aut aut e di pressanti forzature di esponenti come Fava,Guidoni ed altri, perché si vada – subito – alla celebrazione di un congresso nazionale di Sinistra e Libertà, con lo scopo dichiarato di fondare un Partito, non solo contravviene a quanto deciso, a larga maggioranza, neanche un mese fa a Napoli, nel corso di un’affollata assemblea nazionale della stessa.
Essa contribuisce purtroppo ad aumentare tensioni e confusione, asprezze e rigidità, che non aiutano certo a rendere più costruttivo il dialogo in atto tra le diverse realtà e sensibilità politiche e culturali presenti in SeL che costituiscono il punto di partenza e la risorsa per la costruzione di una Sinistra moderna e proiettata verso il futuro.
I socialisti di Terra di Bari, sin dal loro congresso costitutivo unitario, nel giugno 2008, sono stati i promotori politici che, primi nel panorama politico pugliese e nazionale, lanciarono unitariamente e collettivamente una nuova stagione di unità e di impulso per un grande processo unitario della sinistra emancipatrice e riformista, anche sulla scia della esperienza politica, della primavera pugliese, che vede in Nichi Vendola un indiscusso protagonista.
La decisione unanime e collettiva assunta allora è stata portata avanti con passione e coerenza, non senza sofferenze, da tutta la federazione e soprattutto da tutti i compagni delle sezioni socialiste, in un convinto processo politico che ripartisse proprio dalle passioni e speranze vive della base e delle nostre comunità territoriali.
Questi sforzi hanno trovato un esaltante risultato collettivo nelle elezioni europee, con un significativo consenso elettorale conseguito in tutta Italia. E nelle elezioni provinciali e comunali dove la Terra di Bari è stata esempio di coerenza e di consenso popolare con la presentazione di liste unitarie di “Sinistra e Libertà”, sacrificando molte legittime e storiche rappresentanze locali di forte radicamento socialista, per far evolvere il processo unitario della sinistra emancipatrice e riformista che nel frattempo si era unita in “Sinistra e Libertà”.
I Socialisti di terra di Bari, in un momento confuso, travagliato e incerto per il processo unitario da loro voluto sin dal congresso fondativo, ribadiscono pertanto con convinzione politica che i valori del Socialismo e della Libertà debbono continuare ad essere “Lievito” di coesione e di crescita del processo emancipatore della sinistra, non possono non valutare, quindi negativamente le espressioni personalistiche e ancor più proposte politiche potenzialmente di rottura dell’importante processo di collaborazione attiva e di prospettiva di tutte le forze che sono impegnate, nella pluralità dei valori, a costruire un percorso unitario e di progresso.
Con ostinata coerenza e lucidità, quindi, i socialisti di Terra di Bari, terranno fermi i loro comportamenti all’interno di “Sinistra e Libertà” riconoscendosi nella proposta di sintesi fatta da Nichi Vendola ed approvata dall’assemblea di Napoli, ribadita nelle decisioni della segreteria nazionale e regionale dei socialisti; terranno ferma la scelta congressuale di prospettiva: essere collante e motore ad un tempo di una evoluzione positiva e fruttuosa della collaborazione politica in tutte le Città, Province e nella Regione Puglia delle forze di progresso, di tutta la sinistra e del centro-sinistra, di movimenti e soggetti della società civile e giovani generazioni.
Un rinnovato impegno unitario e solidale, tra partiti o aree politiche e tra “classe” politica e popolo di Puglia e di Bari, donne, uomini e giovani della nostra Terra, che vogliono essere protagonisti del processo collettivo di cambiamento iniziato insieme con Vendola, perché si passi da una Puglia “ laboratorio-politico” di una grande alleanza politica per il Sud, ad un impegno concreto per un Nuovo Meridionalismo.
Bari, 16 ottobre 2009.
Il segretario della Federazione Socialista di terra di Bari
Gino Laroccia