17 ottobre 2009

Comunicato ufficiale della segreteria provinciale del PSI Bari.

Federazione Socialisti terra di Bari



L’improvvisa ed inattesa presa di posizione di Nichi Vendola, sulla scia di aut aut e di pressanti forzature di esponenti come Fava,Guidoni ed altri, perché si vada – subito – alla celebrazione di un congresso nazionale di Sinistra e Libertà, con lo scopo dichiarato di fondare un Partito, non solo contravviene a quanto deciso, a larga maggioranza, neanche un mese fa a Napoli, nel corso di un’affollata assemblea nazionale della stessa.

Essa contribuisce purtroppo ad aumentare tensioni e confusione, asprezze e rigidità, che non aiutano certo a rendere più costruttivo il dialogo in atto tra le diverse realtà e sensibilità politiche e culturali presenti in SeL che costituiscono il punto di partenza e la risorsa per la costruzione di una Sinistra moderna e proiettata verso il futuro.

I socialisti di Terra di Bari, sin dal loro congresso costitutivo unitario, nel giugno 2008, sono stati i promotori politici che, primi nel panorama politico pugliese e nazionale, lanciarono unitariamente e collettivamente una nuova stagione di unità e di impulso per un grande processo unitario della sinistra emancipatrice e riformista, anche sulla scia della esperienza politica, della primavera pugliese, che vede in Nichi Vendola un indiscusso protagonista.

La decisione unanime e collettiva assunta allora è stata portata avanti con passione e coerenza, non senza sofferenze, da tutta la federazione e soprattutto da tutti i compagni delle sezioni socialiste, in un convinto processo politico che ripartisse proprio dalle passioni e speranze vive della base e delle nostre comunità territoriali.

Questi sforzi hanno trovato un esaltante risultato collettivo nelle elezioni europee, con un significativo consenso elettorale conseguito in tutta Italia. E nelle elezioni provinciali e comunali dove la Terra di Bari è stata esempio di coerenza e di consenso popolare con la presentazione di liste unitarie di “Sinistra e Libertà”, sacrificando molte legittime e storiche rappresentanze locali di forte radicamento socialista, per far evolvere il processo unitario della sinistra emancipatrice e riformista che nel frattempo si era unita in “Sinistra e Libertà”.

I Socialisti di terra di Bari, in un momento confuso, travagliato e incerto per il processo unitario da loro voluto sin dal congresso fondativo, ribadiscono pertanto con convinzione politica che i valori del Socialismo e della Libertà debbono continuare ad essere “Lievito” di coesione e di crescita del processo emancipatore della sinistra, non possono non valutare, quindi negativamente le espressioni personalistiche e ancor più proposte politiche potenzialmente di rottura dell’importante processo di collaborazione attiva e di prospettiva di tutte le forze che sono impegnate, nella pluralità dei valori, a costruire un percorso unitario e di progresso.

Con ostinata coerenza e lucidità, quindi, i socialisti di Terra di Bari, terranno fermi i loro comportamenti all’interno di “Sinistra e Libertà” riconoscendosi nella proposta di sintesi fatta da Nichi Vendola ed approvata dall’assemblea di Napoli, ribadita nelle decisioni della segreteria nazionale e regionale dei socialisti; terranno ferma la scelta congressuale di prospettiva: essere collante e motore ad un tempo di una evoluzione positiva e fruttuosa della collaborazione politica in tutte le Città, Province e nella Regione Puglia delle forze di progresso, di tutta la sinistra e del centro-sinistra, di movimenti e soggetti della società civile e giovani generazioni.

Un rinnovato impegno unitario e solidale, tra partiti o aree politiche e tra “classe” politica e popolo di Puglia e di Bari, donne, uomini e giovani della nostra Terra, che vogliono essere protagonisti del processo collettivo di cambiamento iniziato insieme con Vendola, perché si passi da una Puglia “ laboratorio-politico” di una grande alleanza politica per il Sud, ad un impegno concreto per un Nuovo Meridionalismo.


Bari, 16 ottobre 2009.
Il segretario della Federazione Socialista di terra di Bari
Gino Laroccia