18 aprile 2010

COMUNICATO della SEGRETERIA REGIONALE DEL PSI DI PUGLIA.

COMUNICATO della
SEGRETERIA REGIONALE DEL PSI DI PUGLIA


Alberto Tedesco un compagno che i socialisti del PSI non hanno mai smesso di stimare, propone a loro e ai Consiglieri regionali neo eletti (La Repubblica, 15 aprile) di ritrovarsi nel PD per fondare la loro «componente» in quel partito.
Pur rispettando le buone intenzioni del sen. Tedesco, la proposta non avrebbe il pregio di guardare verso la direzione giusta, rispetto all’unica oggi utile; del resto, come accadde in un passato non molto lontano, quando la paura di una (solo sospettata) «annessione», che in realtà mascherava la voglia o la personale necessità di conservare un punto di forza, impedì la ricomposizione della diaspora socialista, almeno pugliese.
Il Partito Socialista Italiano di Puglia, che non ha chiuso né intende chiudere battenti, unitamente ai Consiglieri regionali eletti, si limita a far rilevare che il destino del Socialismo italiano e pugliese non è quello di formare componenti interne né al PD né altrove (il che ha il sapore della vecchia politica), ma di contagiare l’ambizione, innanzitutto culturale, di approfondire se per fronteggiare i grandi mali della società italiana sia ancora utile ricorrere alla tradizione antica del socialismo riformista: come il PSI riterrebbe necessario e urgente.
Tema con il quale in verità il PD si rifiutò di fare i conti un paio di anni fa
, con le tragiche conseguenze che oggi constatiamo: ma rispetto al quale i socialisti si attendono che innanzi, dal PD giungano atti concreti per intensificare i rapporti con il SOCIALISMO EUROPEO, assieme alla risposta con la quale tutta la sinistra è chiamata a confrontarsi ancora.
Come segnala la grave crisi politica che attraversa entrambe le coalizioni, a destra e a sinistra.
Più utile, secondo il PSI pugliese, sarebbe costituire subito, non contro questo o quel partito, un Coordinamento fra gli eletti socialisti, e non solo nella Regione Puglia, per aviare una riflessione culturale oltre a mettere in campo azioni comuni e convergenti affinchè la cultura del riformismo come metodo di governo diventi patrimonio comune innanzitutto dell’intera sinistra.
16 aprile ’10
La segreteria regionale
del Partito Socialista Italiano di Puglia