18 aprile 2010

L’FGS PUGLIA per L’ACQUA BENE COMUNE.


di Cristiano Boccuzzi

Adam Smith ritenne, con una storica metafora, che l’intero libero mercato fosse orientato da una mano invisibile, questa a rappresentare la Provvidenza, grazie alla quale la ricerca egoistica del proprio interesse avrebbe tendenzialmente giovato all'interesse dell'intera società. Anche sulla questione della privatizzazione e capitalizzazione dell’acqua una mano c’è, ma non è né tanto invisibile né tanto finalizzata a giovare l’interesse comune. Il Governo (la mano) attraverso l’art.15 del D.L. 135/09 intende definitivamente privatizzare l’acqua agevolando la società, non intesa nel senso umano del termine (collettività, quindi), ma nel senso economico e giuridico. Per farla breve: i capitalisti.
A fronte di questo, forse per prima, la Federazione dei Giovani Socialisti, con molteplici iniziative locali e nazionali, si è voluta opporre a questi perfidi tentativi sostenendo tesi opposte a quelle di Governo. Anche la Regione Puglia, con una delibera di Giunta Regionale, ha deciso di fare opposizione sancendo l’avvio della ri-pubblicizzazione dell’Acquedotto Pugliese, definendo l’acqua un "bene comune e un diritto umano universale" e il servizio idrico un "servizio di interesse regionale privo di rilevanza economica".
Nell’ultima Assemblea, tenutasi venerdì 16 aprile 2010, i coordinamenti dell’FGS Bari e Lecce hanno approvato con fermezza e all’unanimità di voler prender parte al costituendo comitato per “l’acqua bene comune” (www.acquabenecomune.org) che insieme a numerose altre realtà sociali, culturali e politiche ha deciso di promuovere 3 quesiti referendari, già depositati presso la Corte di Cassazione di Roma. I tre requisiti sono per l’abrogazione dell’art 23 del decreto legge 25 giugno 2008 n. 112 (sui Servizi pubblici locali di rilevanza economica); e sull’abrogazione degli artt. 150 e 154 comma 1 del Decreto Legislativo n. 152 del 3 aprile 2006 (sulla Tariffa del servizio idrico integrato e sulla Scelta della forma di gestione e procedure di affidamento).
Già in moto, i coordinamenti di Bari e Lecce della FGS Puglia sperano certamente di poter dare un contributo forte al costituendo Comitato, partecipando ad iniziative comuni e proponendone di proprie.