2 aprile 2010

UN AUGURIO SINCERO.LAVORARE ASSIEME PER LA COMUNITA’ PUGLIESE.


di Gianvito Mastroleo

Nelle peggiori condizioni i socialisti pugliesi con cinque consiglieri eletti ottengono il migliore risultato a partire dal 1995 nelle recenti elezioni regionali.
A Onofrio Introna, Pino Lonigro, Donato Pellegrino, Franco Pastore e Luigi Calò, tutti eletti con gran successo personale nella lista «Sinistra ecologia e libertà», assieme agli auguri di buon lavoro di tutti i socialisti di Puglia, vada il riconoscimento doveroso per aver saputo difendere con il loro impegno personale la lanterna del Socialismo pugliese in questa difficile campagna elettorale.
Il Partito avrà tempo (si spera, non lungo) e modo (si spera, non superficiale) per esaminare il risultato elettorale nello scenario politico più generale della sinistra pugliese (in preda a non poche convulsioni fino a solo due mesi prima dalla data fissata per il voto) e nazionale: e per mettere a nudo con lealtà, accanto ai meriti, anche errori e insufficienze proprie.
Essendo oggi solo tempo di guardare al futuro con rinnovata fiducia e di pensare a un progetto che si potrà attuare se concorreranno alcuni fattori.
Innanzitutto la consapevolezza che in Puglia, nonostante tutti i tentativi avversi, esiste una tradizione socialista decisa a sopravvivere, ma non per la propria autorefenzialità: basti pensare che accanto agli eletti nella lista di «Sinistra ecologia e libertà» di Bari i primi non eletti sono tre socialisti, Domenico Caputo, Tommaso Minervini, Gianni Scognamillo, che nelle liste del PD sono stati eletti due socialisti, Filippo Caracciolo e Antonio De Caro, e che nella lista del Presidente Vendola della Provincia di Foggia è stata eletta la compagna Anna Nuzziello che ha militato e fu candidata nelle liste del Partito Socialista.
E, dunque, che i socialisti scontano errori di scarsa lungimiranza se non hanno potuto presentare una lista propria, o se non sono stati nelle condizioni di imporre la doverosa visibilità per le loro storiche «insegne».
Infine la coscienza che il destino sarebbe segnato se l’orgoglio identitario non fosse accompagnato da un chiaro e condiviso progetto di nuove alleanze per rafforzare l’intera sinistra in vista della scadenza delle elezioni politiche del 2013.
In vista delle quali, non solo le elezioni regionali di qualche giorno fa non hanno confermato la crisi del berlusconismo, che appariva scontata solo qualche settimana fa, ma la destra, con l’apporto determinante della Lega, ne esce molto rafforzata.
La costruzione del progetto di alternativa di sinistra, dunque, deve vedere i socialisti partecipi attraverso un serio impegno programmatico e culturale, più che la negoziazione del destino di pochi: a partire dalla Regione Puglia dove, nonostante lo straordinario impegno personale di Vendola (al quale siamo tutti grati), anche a sinistra si è poco parlato di programmi per il governo futuro.
Il Gruppo consiliare socialista
che auspicabilmente si costituirà subito dopo la proclamazione degli eletti, di intesa con il Partito e con la partecipazione di tutti i volenterosi militanti e i molti giovani che si sono generosamente impegnati in questa campagna elettorale, dunque, prepari un’Agenda di lavoro che possa vederli impegnati assieme su proposte anche legislative e in una rinnovata alleanza Partito - Istituzione: mettendo subito e al primo posto la revisione della Legge elettorale regionale, e se del caso lo Statuto regionale, per eliminare le assurdità (sbarramento e premio di maggioranza), per impedire il rischio di un accrescimento innaturale della composizione, e per riproporre la riduzione a 50 componenti del numero dei Consiglieri regionali.
L’augurio dunque più sincero, forse più gradito, che si possa rivolgere agli eletti è di saper stabilire un’alleanza di lavoro con il Partito (o con coloro che ci staranno) perché sia avvertito nell’Istituzione e dai cittadini pugliesi il contributo che i socialisti sanno dare per governare il cambiamento.