27 agosto 2010

Introna: “Da Vandana Shiva una lezione sull'acqua bene comune”

La lezione di vita e di cultura ecologica di Vandana Shiva sull’acqua: un’esperienza da ripetere, da allargare ad un numero più ampio di pugliesi, rispetto a quelli intervenuti all’incontro con l’ambientalista indiana nell’ambito del Festival dei Sensi, in Valle d’Itria. Erano già tanti, per l’ora avanzata e i disagi logistici. “L’affluenza di pubblico mi ha sorpreso positivamente, c’è attenzione sui problemi di una risorsa fondamentale per la sopravivenza”, ha osservato il presidente del Consiglio regionale pugliese Onofrio Introna, presente alla lectio magistralis su “Acqua e vita” del premio Nobel per la difesa della natura. Un migliaio di persone ha affollato la Masseria Montereale di Cisternino, tante per l’orario – dalla mezzanotte il convegno si è protratto oltre le due – e per le difficoltà di un tratturo angusto, un passaggio a livello e parcheggi risultati insufficienti.“Vandana Shiva mi ha colpito, con la profondità degli argomenti e l’intensità con cui sostiene le sue tesi – ha aggiunto il presidente Introna – si capisce che la difesa di un bene così prezioso e limitato è un’autentica ragione di vita per lei, non un semplice esercizio di ecologia sociale. Da indiana, con negli occhi la devastazione provocata nel suo subcontinente dai monsoni e dalla deforestazione, ha mostrato lo spirito di chi si impegna da anni, con sempre maggiore determinazione, in una battaglia per l’acqua e per la vita”.Vandana Shiva ha rivolto un elogio alla Puglia per la campagna condotta dal governo Vendola a difesa della gestione pubblica dell’acqua. No al profitto su un bene comune, prodotto dalla natura: la risorsa idrica non è una bevanda artificiale, che può essere venduta con un marchio di proprietà.L’interesse sul tema è tanto, ha notato il presidente Introna, che ha contattato l’organizzazione del Festival dei Sensi per invitare Vandana Shiva a tenere quanto prima una conferenza a Bari. La disponibilità c’è: la nota ambientalista tornerà, probabilmente ad ottobre, a parlare di acqua, di biodiversità, di mobilitazione delle donne indiane contro le multinazionali.