E' giunto alla 16ma ristampa. Il libro "Terroni" di Pino Aprile, edito dalla Piemme di Milano, sarebbe stata una delle tante pubblicazioni uscite in occasione del 150° Anniversario dell'Unità d'Italia, invece si è trasformato, in pochi mesi, in un best seller.
Pino Aprile sarà ad Altamura il prossimo giovedì 16 dicembre. La presentazione di "Terroni", organizzata dai Presìdi del Libro di Altamura, sarà condotta da Peppino Disabato (periodico FREE), Antonio Ferrante (LAB magazine), e vedrà come relatore Piero Castoro (Centro Studi Torre di Nebbia). L'evento si svolgerà nella sala convegni "T. Fiore" dell'ex Monastero del Soccorso (Porta Matera) alle ore 18,30.
Per una semplice ragione, la storia del Risorgimento e dell'Unità d'Italia non è quella che abbiamo sempre letto sui libri di scuola. E' andata diversamente. E l'autore, di origini pugliesi (Gioia del Colle), riporta prove schiaccianti, dati storici, cifre, numeri, non teorie. Il Sud fu invaso e derubato di tutto. Migliaia le vittime, un eccidio, lo definisce Aprile. Interni paesi rasi al suolo, stupri, fucilazioni sommarie, questo il bilancio di una terra che da essere una delle potenze economiche mondiali dell'epoca, si ritrovò nella miseria.
Una versione dei fatti che suona originale a chi ha studiato sui banchi di scuola quel periodo e che ha pesanti ripercussioni anche sull'attualità. Pino Aprile parla del fenomeno della Lega Nord, del federalismo, del debito che il Sud ha nei confronti del Nord, ancora oggi. Un'Italia rovesciata, quindi, come si allude con la stessa copertina del libro. Una rivisitazione del termine "terrone" che da sempre ha ridotto l'uomo del Sud in una condizione di soggezione.
Pino Aprile sarà ad Altamura il prossimo giovedì 16 dicembre. La presentazione di "Terroni", organizzata dai Presìdi del Libro di Altamura, sarà condotta da Peppino Disabato (periodico FREE), Antonio Ferrante (LAB magazine), e vedrà come relatore Piero Castoro (Centro Studi Torre di Nebbia). L'evento si svolgerà nella sala convegni "T. Fiore" dell'ex Monastero del Soccorso (Porta Matera) alle ore 18,30.
Per una semplice ragione, la storia del Risorgimento e dell'Unità d'Italia non è quella che abbiamo sempre letto sui libri di scuola. E' andata diversamente. E l'autore, di origini pugliesi (Gioia del Colle), riporta prove schiaccianti, dati storici, cifre, numeri, non teorie. Il Sud fu invaso e derubato di tutto. Migliaia le vittime, un eccidio, lo definisce Aprile. Interni paesi rasi al suolo, stupri, fucilazioni sommarie, questo il bilancio di una terra che da essere una delle potenze economiche mondiali dell'epoca, si ritrovò nella miseria.
Una versione dei fatti che suona originale a chi ha studiato sui banchi di scuola quel periodo e che ha pesanti ripercussioni anche sull'attualità. Pino Aprile parla del fenomeno della Lega Nord, del federalismo, del debito che il Sud ha nei confronti del Nord, ancora oggi. Un'Italia rovesciata, quindi, come si allude con la stessa copertina del libro. Una rivisitazione del termine "terrone" che da sempre ha ridotto l'uomo del Sud in una condizione di soggezione.