2 febbraio 2011

ASSENZA GIUSTIFICATA.



Bari,02.02.2011


ASSENZA GIUSTIFICATA

Care Compagne e Compagni del PSI Pugliese,
ho recentemente manifestato il mio disappunto al Segretario Nazionale del PSI Riccardo Nencini per la posizione da lui assunta sul caso FIAT, praticamente favorevole all’impostazione di Marchionne.
Ringrazio Nencini per avermi risposto, dimostrando attenzione anche a chi non la pensa come lui, ma mi ha sorpreso la particolare avversione verso la FIOM.

Il 28 gennaio ho scelto di essere a Bari in piazza Prefettura, dove 5000 operai, studenti, pensionati, cittadini si sono riuniti per manifestare, insieme alla FIOM – CGIL, contro la politica della FIAT di Marchionne.
Escluso il PSI, tutti i partiti della Sinistra (IDV, PD, PdCI, RC, SEL, Verdi), i movimenti e le associazioni di volontariato hanno dato la loro adesione ufficiale alla manifestazione. Io, capitato per caso accanto a Sergio Blasi, Segretario Regionale del PD, ho provato un forte senso di disagio per l’assenza di una partecipata rappresentanza socialista.
I volti in quella piazza erano tristi e mortificati per la sconfitta referendaria, ma per nulla rassegnati.
Continuo ad essere convinto che sia missione e dovere di ogni socialista, ed in particolare dei dirigenti del Partito, difendere i diritti, le speranze, la dignità del popolo di quella piazza.

Ho il serio dubbio che Nencini abbia colto l’occasione per manifestare la sua avversione a Vendola, scegliendo di accettare la inaccettabile arroganza di Marchionne.

Il 28 Gennaio è stato celebrato il Congresso Regionale del PSI Pugliese e qualche giorno prima ho ritirato la mia candidatura alla Segreteria Regionale, che pure mi era stata sollecitata dai compagni delle province di Bari e Brindisi e dal Segretario uscente Lello Di Gioia.
Voglio rendere noto ai miei Compagni che il mio ritiro deriva dalla necessità espressa dal Partito Nazionale di avere due Consiglieri Regionali Socialisti distinti dal gruppo SEL, i quali hanno in conseguenza espresso la condizione “sine qua non” che il Segretario Regionale fosse da loro deciso.
Si è manifestato così, e definitivamente sancito, il principio che il Partito debba dipendere dagli interessi dei Consiglieri Regionali e non viceversa.
Poiché sono contrario al ‘partito dei Consiglieri Regionali' ho deciso di non partecipare al Congresso Regionale.

Cordialmente

Il Compagno Carlo Pinto