3 ottobre 2007

Editoriale Ottobre - NON VASI DA RIEMPIRE, MA FUOCHI DA ACCENDERE!

Non vogliamo una omologazione senza “identità”. Ma quale identità socialista per il futuro?

Le radici sono importanti e non vogliamo tagliarle. E’ importante ricordare e rileggere la nostra storia e la storia del socialismo italiano e pugliese che ha segnato l’ emancipazione di intere generazioni. Come la storia travagliata ma esaltante di tutto il processo democratico italiano.
Non vogliamo tagliare il legame dalla famiglia del socialismo europeo che rappresenta la speranza di progresso individuale e collettivo in Europa e nel mondo.
Ma nell’evoluzione di questa “missione” abbiamo il dovere morale di definire con convinzione il nuovo socialismo, in Italia ed in Puglia. Soprattutto i tratti di una nuova Etica di Partito ed una nuova Politica, nel momento in cui il rapporto tra cittadini, società e politica ed istituzione è al punto più basso di fiducia. E’ ad un punto di rottura.

Per questo la priorità è ora aprire la più larga discussione ed il più largo confronto sul socialismo del futuro. Al contrario esatto di quanto è avvenuto e sta avvenendo nel PD (vedi a parte gli approfondimenti su tale questione).

E per farlo dobbiamo superare non solo le divisioni artificiose e le minuterie finalizzate solo al mantenimento dello spazio politico individuale.

Dobbiamo essere grati a coloro che hanno mantenuto quei nuclei di rappresentatività che consentono oggi di ripartire. Ma o si parte in mare aperto, come nuovi Ulisse con le vele di nuovo rigonfie oppure rimarremmo rispettosi Enea, nella conservazione della propria terra, dei metri quadri su cui poggiamo i nostri piedi e probabilmente le sicurezze individuali. Mentre sono le sicurezze collettive e del Paese che si offuscano all’ orizzonte.

Dobbiamo aprire la discussione perché o il socialismo è libertà, o è proiezione nel futuro, o è patrimonio valoriale dei giovani che intendono declinare la Libertà/responsabile e la Giustizia sociale nella vita culturale, amministrativa, politica e professionale per continuare la meravigliosa storia di emancipazione e di liberazione dell’uomo e della società in cui si vive. O non sarà!

Quelli che hanno esperienza e che hanno fatto la storia in Italia ed in Puglia siano moderni Abramo che indicando ed accompagnando nella direzione di marcia consentano ai giovani ed alla moltitudine l’ingresso nel socialismo futuro. E nell’Europa dei popoli, oltre che quella delle Finanza.

Allora questo “blogg”! Una piazza virtuale ma vera, dobbiamo scendervi tutti e riprenderci la parola. La parola, i concetti, le idee distrutte dall’immagine e dall’apparire stanno distruggendo la libertà e la civiltà conducendoci alla omologazione decisa da ristrette oligarchie, in cui la democrazia di base è illusione decisionale.

Sul socialismo del futuro è stato ordinato un silenzio drammatico e colpevole. I giornali, mass media sono muti. Sono estinti i luoghi ed i tempi in cui è possibile un vero confronto dal basso. Dobbiamo riconquistarci un luogo ed un tempo per parlare. La libertà di formarsi una opinione oggi è telecomandata e condizionata dal quarto potere omologante non solo mass mediatico ma degli apparati asfittici che stanno ogni giorno erodendo la crescita di un pensiero libero, così come succede nella ricerca, nella scuola, nell’università e nel mondo dei saperi in genere: concedendo punizioni o premi a seconda del grado di omologazione al pensiero dominante spacciato per democrazia da ristrette oligarchie internazionali. Dove sempre più il popolo è visto al massimo come oggetto da conquistare, come un popolo di consumatori. Non più come il soggetto protagonista della sua storia di emancipazione e di Giustizia sociale. Eppure dalla società sale una gran voglia di partecipazione attiva. Ancora indistinta, confusa ma chiede di esserci. E se non ci sarà da protagonista sociale, ci diventa nei mille modi in cui la cronaca mass mediatica ci sta abituando con partecipazioni illusorie e a volte estreme.

Allora le primarie delle idee. Idee forti. E le idee forti si formano nel libero confronto.

Chiunque potrà portare il proprio contributo in questa piazza virtuale, appunto costituente, nel vero senso della parola: cioè “… si costituisce mentre si sviluppa…”.



(Leggi le “istruzioni per l’uso” di Valentina Novembre)

Gaetano Salvemini diceva che “….i giovani non sono vasi da riempire ma fuochi da accendere…”


Da questa piazza virtuale possiamo accendere i fuochi della Politica del futuro nel solco dell’evoluzione del socialismo europeo. Con la convinzione che oggi più che mai il Socialismo in Puglia ed in Italia è innanzi tutto battaglia per il futuro: un futuro di Libertà/responsabile.


Tommaso Minervini - Costituente socialista Bari

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