3 ottobre 2007

Editoriale Novembre - di Tommaso Minervini

Ad una settimana dall’apertura della piazza virtuale dei socialisti pugliesi molti temi sono stati portati. Vediamone alcuni, non per dare valutazione, ma per tentare di lanciare delle pro vocazioni al confronto. Soprattutto sollecitiamo il libero confronto di tutto il movimento socialista pugliese che è molto più vasto di quanto si immagina e vive nei mille rivoli della società pugliese: del Lavoro e dei Saperi.
Il video di due giovani compagni
Ottimo, vale più di mille articoli. Delinea una programma riformatore da attuare.
Propongo alla comunità socialista un approfondimento per ogni tema proposto. Attendiamo gli altri contributi.
Preciso solo le parti che non condivido, almeno come sono state rappresentate. E lancio due pro vocazioni al confronto. Sulla prostituzione. E sul lavoro. Ritengono occorrerebbe una Etica da discutere sulla dignità di se stessi e sul valore Lavoro. Non solo come una componente dello sviluppo. Entrambe le questioni, ritengo, debbono essere affrontate in una visione di condizione di libertà e di promozione dell’Uomo e della Società.

Ma è importante l’approfondimento su tutte le altre tematiche che condivido appieno.

SOCIALISMO E MEZZOGIORNO

di Onofrio Introna è un interessante intervento che rilancia un interesse preminente di Onofrio. Le ragioni del Sud vanno rilanciate ed ora che il sano meridionalismo riconquisti sul piano politico, ma soprattutto culturale il dibattito nazionale, di molto scemato. Ma anche qui una pro vocazione: E’ stato fatto un uso corretto in questi anni dei fondi POR? In che modo la prossima stagione (2007-2013) dei finanziamenti europei può determinare una migliore incidenza di questa spesa straordinaria. Con tali fondi il divario nord sud è diminuito? Perché non concentrare tutti i fondi al miglioramento infrastrutturale materiale ed immateriale in Puglia?

Ma soprattutto da sempre il sud, la Puglia deve puntare sulla cultura e quindi indispensabile il dibattito e la battaglia primaria dei socialisti di Puglia su:

Dove va l'Università? - di Giuseppe Russillo ed in genere sui temi della scuola e della ricerca.
I socialisti debbono fare della scuola, università e ricerca la loro battaglia principale. Correlate a queste tematiche quella del Lavoro.

Parliamo di precarietà - di Francesco Errico

Apre il dibattito imprescindibile sul Lavoro. I socialisti fanno bene a riappropriarsi di tale fondamentale tema nella cultura socialista. I socialisti nascono e debbono riprendere la rappresentanza del movimento dei Lavoratori. Il lavoro manuale ed intellettuale. Bene! Ma sulla precarietà ritengo debbo aprirsi un più approfondito confronto. La flessibilità moderna del lavoro non può assolutamente far indietreggiare i diritti e la dignità del Lavoro e dei Lavoratori. L’Etica del lavoro, ritengo, debba essere centrale nella riflessione e nella proposta su tali temi.

APRIAMO IL CONFRONTO - A caldo, dopo il voto di Gianvito Mastroleo

Interessante l’intervento di Gianvito, come peraltro tutta la sua dedizione al rilancio della Costituente. Ci chiama al confronto sulla tematiche delineate La polemica con Emiliano ci distoglie da una esigenza: quella di creare un partito che è nella gente di Puglia.

Una tema questo ripreso, in un certo qual senso nell’articolo:La mia idea di partito nuovo - di Domenico Caputo

Che sollecita l’ evoluzione verso un partito nuovo che sappia cogliere il futuro. Una classe dirigente potenziata. E’ proprio questa la sfida.

Una questione che si pone anche l’articolo

Un’idea senza età! - di Antonio Isgrò

Una interessante disamina sui temi di prospettiva. Una esortazione per Antonio, affronta senza titubanze la questione cattolica all’interno del movimento socialista pugliese. La fede religiosa è una conquista di Libertà ed è nient’affatto estranea al movimento socialista umanitario di origine. Proprio oggi, all’indomani del ‘900 violento e della fine del socialismo sovietico.

E allora la Puglia apra il nobile confronto. L’esperienza regionale di Vendola è un riferimento in più perché non ci si limiti a riempire contenitori:

NON VASI DA RIEMPIRE, MA FUOCHI DA ACCENDERE!

A gennaio si terrà il primo congresso di Ri- Costituzione del socialismo italiano. Un processo necessario al di là dei socialisti stessi. Come è stato detto nel bell’incontro di Gravina è dai singoli Comuni di Puglia che debbiamo ripartire. In questo sito: http://www.partitosocialistapuglia.it/ sviluppiamo un confronto vero e libero. Anche per evitare derive, oggi, da fantascienza come quella suggestivamente delineata nel contributo: FORSE IL PROSSIMO SCOOP!!! (ad uso esclusivo di chi ci crede!) - di Carlo Pinto

Rompiamo le vetrine della politica confezionate con bei modelli, ora interessano le Donne e gli Uomini , ma soprattutto i giovani delle nostre Città di Puglia.

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