22 ottobre 2007

“Società moderna : diritto in evoluzione” - di Luigi Iorio

“Stalking” apparentemente potrebbe sembrare un vocabolo inglese con scarso significato. Letteralmente e moralmente, invece ,ha un significato rilevante è significa “perseguitare”. Il fenomeno ,in rilevante espansione, si manifesta con l’intrusione forzata e non desiderata ,nella sfera privata , di un soggetto, molto spesso donna, provocando a quest’ultima paura ed angoscia. Lo stalker maggiormente è un ex-parter, con la sfrenata convinzione di riconquistare la fiducia ed il cuore della persona amata ma ormai perduta. Questo potrebbe essere però, anche un amico,un conoscente,chiunque con gravi disturbi o patologie, che lo inducono a pensare o ad essere convinti di avere una relazione con una altra persona. In Italia la media di persone almeno una volta vittima di stalking è del 21% escludendo chiaramente i casi mai denunciati, e l’ 86% è rappresentato da donne (tra i 18-24 anni).
I soggetti vittime di stalking a tutt’oggi sono poco tutelati dal codice e poco considerati dal legislatore. Infatti il codice penale, prevede in questi casi i reati di molestie e minacce,ma tutto ciò non basta a tutelare alcuni casi che, a volte sfociano in cruenti ed efferati omicidi, con il rimpianto:”ma la vittima si era già rivolta alle autorità competenti”. Bisognerebbe ,sul piano del diritto sostanziale, qualificare il reato con una fattispecie ben precisa per prevenire i danni psichici dei soggetti e qualificarlo come delitto , superando l’inadatta definizione di contravvenzione. Solo così facendo , a livello procedurale lo stalker potrebbe essere colpito immediatamente da misure cautelari preventive, in caso di gravi sospetti od indizi. La tematica è assai vasta ed attuale, ecco perchè la FGS,con il suo segretario Francesco Mosca, intende preparare e presentare , una proposta di legge che possa aiutare tutti i cittadini ad arginare questo fenomeno assai diffuso nella nostra moderna società.

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