6 dicembre 2007

Documento FGS

La Federazione dei Giovani Socialisti è per sua natura un organizzazione trasparente che fa della partecipazione lo strumento costitutivo della sua azione.

Nell’ultimo periodo questa trasparenza è stata interpretata da alcuni come una debolezza. Alcune federazioni regionali per contribuire alla discussione per la costituzione della nuova FGS hanno reso pubblici dei documenti in alcuni casi critici con la direzione politica della FGS.

L’esecutivo e la Direzione considerano le modalità utilizzate da queste federazioni poco rispettose dell’organizzazione, ma allo stesso tempo considerano le critiche, quando costruttive, uno degli elementi fondamentali della crescita della FGS. In particolare rispetto alle questioni sollevate dalla federazione campana si ritengono superati i motivi di tale critica.

Dalla discussione è emersa la volontà, da parte di tutti, di procedere unitariamente verso la costituzione della nuova FGS.
Il Partito Socialista o fa della questione del rinnovamento generazionale una priorità o è destinato alla morte per consunzione.


Crediamo sbagliato un ricambio del gruppo dirigente tout court, ma siamo convinti che qualsiasi organizzazione sociale deve rispecchiare le diverse stratificazioni della società.

Un’organizzazione politica, come la società, deve essere una comunità composta per metà da donne e per metà da uomini. E deve vedere rappresentate nei suoi dirigenti, e anche nei suoi iscritti, tutte le classi di età presenti nella società.

Rendere effettiva la parità tra uomini e donne negli organismi e abbassare da 50 a 40 anni la classe media del gruppo dirigente socialista devono essere nostri obiettivi.

E’ necessaria, dunque, una forte immissione di donne e di giovani nella politica.

E’ necessaria una forte presenza di compagne e compagni giovani nel nascente Partito Socialista.

Il nostro obiettivo deve essere quello di imporre un ricambio generazionale e di genere nella politica italiana. Per far questo, nel nostro partito, dobbiamo dotarci di uno strumento. Occorre una nuova FGS che sia in grado di imporre questa idea e che in base al concreto concetto di merito costituisca una delle radici del nascituro Partito Socialista.
La predilezione all’azione politica della FGS ha generato in alcuni compagni l’idea che il percorso per la nascita della nuova FGS dovesse sorgere senza un ampio dibattito e soprattutto senza la necessaria trasparenza. Questo insieme ad alcune critiche pretestuose ed altre impostazioni radicalmente contrarie alla logica di una federazione giovanile hanno fatto il resto. Anche se la stragrande maggioranza ha colto il senso del percorso che ci porterà alla nuova FGS l’obiettivo resta la condivisione del progetto da parte di tutti, rifiutando sia la logica delle appartenenze precedenti sia quella dei veti precostituiti.

Tutto può permettersi una generazione come la nostra, tranne che dividersi. E’ necessario uno sforzo per mettere da parte ogni pregiudizio, nella convinzione che non ci sono ragioni che valgono più di quelle degli altri.

L’autonomismo deve restare uno dei concetti fondamentali della politica socialista e della presenza dei giovani nella politica.
Autonomia finanziaria e politica che va rafforzata e vissuta come priorità della nostra prossima azione politica.

Questa autonomia non significa distanza dal partito. Per questo crediamo che la prima proposta che la nuova FGS deve fare è quella di prevedere che ogni rappresentate della FGS ai diversi livelli partecipi a pieno titolo, con diritto di voto, alle decisioni del partito. Il segretario cittadino della FGS deve far parte della segreteria cittadina del PS, il segretario provinciale della FGS deve far parte della segreteria provinciale del PS e così salendo sino alla segreteria nazionale.

Necessario, quindi, un tesseramento autonomo. Allo stesso tempo visto lo sforzo organizzativo del PS che, nonostante i problemi relativi all'organizzazione, si è posto l’obiettivo delle 100mila tessere, riteniamo giusto riconoscere la possibilità per chi aderisce alla nuova FGS di iscriversi con altri 20 euro al partito.

Così facendo viene garantita a tutti i giovani la possibilità di iscriversi soltanto alla FGS ma viene altresì garantita la possibilità, per chi ha un età sotto i 32 anni, di iscriversi soltanto al PS.

La questione dell’iscrizione è una questione tecnica, ma ha un riflesso politico. Se noi vogliamo che ci sia una nuova generazione di italiani che si avvicina alla politica e al Partito Socialista è necessario mettere in campo tutti gli strumenti a disposizione.

Ecco perché la Rosa Arcobaleno, prima associazione LGBT socialista, così come Studenti Socialisti o Europa Giovani, per ciò che concerne l’ambito della cultura e dello sport, sono esperienze da non perdere per consentire a tutti la scelta di partecipare alla vita del partito, anche a chi si dimostra interessato a singole tematiche non ad altre.
Il problema della scarsa partecipazione dei giovani alla politica è un tema che dobbiamo porci tutti, rifiutando il nuovismo del PD e allo stesso tempo tenendo presente che da una parte molti cittadini sono pronti a firmare, votare alle primarie, votare al referendum sul welfare e dall’altra non prendono neanche in considerazione l’iscrizione ad un partito.

La discussione che si sta sviluppando in queste settimane testimonia un vivacità dei giovani socialisti che deve contagiare tutto il partito. Per mettere in campo questa iniziativa e soprattutto per cercare di incidere con le nostre proposte dobbiamo sfruttare tutte le energie presenti.
Per questo il comitato promotore della nuova FGS formato a Perugia va allargato a tutti quelli che sono interessati al progetto.

Allo stesso modo auspichiamo, da parte delle federazioni regionali, la formazione di comitati promotori regionali della nuova FGS.

L’obiettivo di tutti i compagni, nelle prossime settimane, sarà quello di raccogliere le adesioni alle nuova FGS e al Partito Socialista.

Allo stesso tempo un’assemblea da convocare, tutti insieme, a dicembre dovrà centrare le proposte politiche e organizzative per far vivere nei prossimi mesi l’iniziativa dei giovani socialisti, arrivando a svolgere il congresso di fondazione della nuova FGS prima del congresso del partito.

Congresso, rappresentativo di tutta la comunità dei giovani socialisti, che resta l’unico organo legittimato a prendere decisioni su come dovrà costituirsi la nuova organizzazione. Congresso che dovrà affermare la volontà da parte di una nuova generazione di socialisti di guidare il cammino verso un grande Partito Socialista.

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