9 gennaio 2010

Comunicato stampa PSI Cittadino Lecce


I 10 anni che ci separano dalla prematura scomparsa di Bettino Craxi non sono bastati a far guardare i tristi fatti del ’92, ed i suoi protagonisti, con lo spirito sereno di chi vuol capire ciò che è stato, le degenerazioni di un sistema, e le strade seguite per contrastarlo e combatterlo, ma anche i risultati conseguiti su terreno della moralizzazione della vita politica italiana. Voler perseverare nell’identificare la storia politica del PSI, ed in particolare del PSI degli anni ottanta e del suo massimo esponente, con la sua vicenda giudiziaria, è fare un torto alla memoria collettiva, al partito socialista ed alle persone coinvolte; e significa, nella migliore delle ipotesi, essere rimasti schiacciati dai sentimenti meno edificanti dell’animo umano. Le qualità politiche e umane di Craxi sono agli atti della storia di questo paese per chi voglia leggerli con obiettività, come pure i suoi errori e le sue debolezze, per i quali egli comunque ha pagato un alto prezzo. Così come è agli atti della storia di questo paese il valore del partito socialista e ciò che ha rappresentato per la difesa e la promozione di libertà, democrazia, diritti sociali e civili. Ma è anche agli atti della storia l’imbarbarimento ed il decadimento della vita politica che è seguito alla stagione mediatico-giudiziaria di “mani pulite”. Su questo forse oggi sarebbe più utile attardarsi in riflessioni. Sarebbe infatti certamente più apprezzabile che il “partito” nato per volontà di quel magistrato che ha così pesantemente contribuito alla distruzione dei vecchi partiti, abbandonata la violenza verbale e la polemica demagogica, si adoperasse in una riflessione sull’attuale stato della politica italiana, sugli anticorpi che dal ’92 il paese ha, o non ha, attivato per difendersi dalle degenerazioni che l’azione dei magistrati allora intendeva combattere. Questo sarebbe senz’altro un contributo più utile e costruttivo della sterile e volgare polemica sulla toponomastica di questi giorni, sia a livello locale che nazionale.
Antonella Lifonso
Commissario cittadino PSI Lecce