26 luglio 2010

Sesta edizione di Lector in Fabula. Dal 9 al 12 settembre 2010, Conversano.

L’Italia che manca” è il tema della sesta edizione di Lector in Fabula, il festival di approfondimento culturale promosso e organizzato dalla Fondazione Giuseppe Di Vagno con la partecipazione della Associazione dei Presìdi del Libro e la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Bari e realizzato grazie al sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la Regione Puglia -assessorato al Mediterraneo , la Provincia di Bari e il Comune di Conversano - assessorato alle politiche culturali.
Il tema scelto per l’edizione 2010 di “Lector in fabula” ha una duplice valenza: manifestazione di sincera adesione ai valori fondanti della nostra comunità nazionale e occasione per interrogarsi sul presente e sul significato dell' "essere italiani".Come è possibile conciliare queste due facce del tema?Con dibattiti, incontri, confronti, presentazioni di libri per una riflessione sul nostro Paese, sui nostri vizi e sulle nostre virtù.
Dal 9 al 12 settembre 2010, Conversano accoglierà ospiti di rilievo nazionale. Studiosi, politologi, giornalisti ed autori discuteranno e rifletteranno con il pubblico, partendo dalle parole di Massimo D’Azeglio datate 1861, ad unificazione appena compiuta: “Il primo bisogno d’Italia è che si formino italiani dotati d’alti e forti caratteri. E pure troppo si va ogni giorno più verso il polo opposto: pur troppo sé fatta l’Italia, ma non si fanno gl’italiani”Fare gli italiani: questo, dunque, il compito che lo Stato appena unificato doveva adempiere. E su questo la sesta edizione di Lector in Fabula vuole interrogarsi proponendo il tema "L'Italia che manca - L'Italia è mai stata veramente unita? Siamo ancora in tempo a fare gli italiani?”
Il format del Festival prevede una serie di appuntamenti distribuiti nell’arco della giornata: CONFRONTI - Studiosi, esperti, politici, mediati da personalità culturali e giornalisti autorevoli, dibattono sulle questioni più controverse: - i temi del lavoro saranno discussi da Mirella Giannini, docente di sociologia del lavoro alla Federico II di Napoli e collaboratrice per diverse università internazionali, Alessandro Laterza, editore e presidente di Confindustria Puglia, e un rappresentante della Fiom (Giorgio Cremaschi o Maurizio Landini);- la questione Nord-Sud e l’economia italiana saranno trattati da Franco Botta docente di Economia, Francesco Delzìo manager, blogger autore del libro “La scossa” e Salvatore Rossi, direttore centrale della Banca d’Italia per la ricerca economica, autore del libro “Controtempo. L’Italia nella crisi mondiale”; - la partecipazione delle donne alla politica, con Marina Comei, docente di Storia contemporanea, Anna Paola Concia, onorevole PD, Cinzia Dato, politica, Cristina Giudici, giornalista e autrice del libro “Leghiste”; - la politica, i partiti e i leader con Franco Cassano, docente di sociologia a Bari, Stefano Bruno Galli, docente di Storia delle dottrine Politiche a Milano e Sofia Ventura, docente di Scienze Politiche a BolognaInfine come vedono l’Italia e gli italiani i corrispondenti della stampa estera, con Tiziana Ferrario, per anni conduttrice del TG1, Yasemin Taskin corrispondente del quotidiano turco “Sabah”, Eric Jozsèf giornalista di “Liberatìon” e Steve Scherer giornalista di “Bloomberg”.
LECTIO MAGISTRALIS - Studiosi e storici di grande profilo affronteranno con il rigore e la visione di insieme della lectio magistralis il tema della Identità e della Nazione. A Paolo Mieli (storico e direttore RCS libri), Maurizio Viroli (Professore di Teoria Politica all'Università di Princeton, Massimo Montanari (docente di Storia medievale e Storia dell’alimentazione a Bologna) e Maurizio Torrini (docente di Storia della Scienza all'Università Federico II di Napoli) il compito di raccontare “l’Italia che manca” attraverso la memoria collettiva, il senso civico, la ricerca scientifica, la cultura gastronomica italiana delle cento città e dei mille campanili. CONFESSIONI DI UN ITALIANO - Interviste colloquiali con personalità del mondo artistico, politico e culturale sull'impegno e la propria carriera professionale e, anche, sul senso di "come e quanto (e "se") ci si senta profondamente italiani". A raccontare di sé e degli italiani ci saranno Alfredo Reichlin, Miriam Mafai, Ernesto Assante e Gino Castaldo, Beppino Englaro e Nichi Vendola intervistati da Paolo Franchi, Simonetta Fiori, Massimo Pasquini, Maddalena Tulanti e Denise Pardo.
ATLANTE D’ITALIA - I libri e la lettura sono la prerogativa di “Lector in fabula”: Per il 2010 è stato previsto un percorso tra reading e incontri con gli autori, partendo dalla narrazione delle “cento province”, quella dei grandi scrittori italiani che non ci sono più o che appartengono ad altre generazioni. Contemporaneamente, i nuovi narratori che raccontano con altrettanta forza, delusione e amore, la Nazione.Sono stati invitati a raccontarci l’Italia delle cento province: Franco e Antonella Caprio con “Il segreto del gelso bianco” (Besa); Romolo Bugaro con “Bea vita. Crudo Nord est” (Contromano Laterza); Licia Giaquinto con “La ianara” (Adelphi); Emmanuele Bianco con “Tiratori scelti” (Fandango); Antonella Cilento con “Isole senza mare” (Guanda); Mauro Covacich con “Trieste sottosopra” (Contromano Laterza); Nicola Lagioia con “Riportando tutto a casa” (Einaudi) e infine Flavio Soriga con “Il cuore dei briganti” (Bompiani).
DENTRO LO STIVALE - I bambini guardano gli adulti. Gli osservano e alle volte li giudicano. Basterebbe questo per rovesciare l’antica consuetudine che tratta i bambini sempre con sufficienza, parla di loro, di costruzione di un mondo migliore e poi non li considera parte attiva del progetto. Il rapporto di Lector in Fabula con i giovani lettori prevede una serie di attività: “Pagine con l’orecchio”, il “tappeto di libri”, i laboratori e gli incontri con gli autori: Roberto Piumini “Fiabe d’Italia” (Einaudi), Anna Maria Ferretti con “la Terra è una palla che gira e che balla” (Aliberti), Manlio Triggiani con “Favole pugliesi” (Progedit), Paola Santini e Maria Pia Latorre con “Strade strambe” (Adda). All’interno del festival sarà inaugurata la sezione “bambini” nella biblioteca civica. Pensando che … quando la città sarà più adatta ai bambini, sarà più adatta per tutti.
WORKSHOP - Chi ha stabilito che il PIL (ovvero il Prodotto Interno Lordo) sia il vero e unico indicatore del progresso e del benessere di un territorio? Non sarebbe meglio e più corretto determinare altri strumenti di misurazione dello sviluppo di un società? Il workshop rivolto a studenti liceali e universitari verterà sulla conoscenza di come presi altri indicatori si possa effettivamente stabilire la felicità e il benessere degli individui. Il workshop, realizzato con il coordinamento di Michele Capriati docente presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Bari, è gratuito e per iscriversi basta richiedere il modulo di iscrizione all’indirizzo info@lectorinfabula.com
TESTIMONI SENZA TEMPO - La Fondazione Di Vagno ha avviato in collaborazione con Administra.it - Gruppo Intini un progetto di digitalizzazione dell’intero patrimonio documentale e fotografico custodito dalla Fondazione Di Vagno. La memoria storica, attraverso la ricerca e la documentazione, sono patrimonio da tutelare e valorizzare. “Testimoni senza tempo” si pone così l’obiettivo di raccogliere la testimonianza di tutti i protagonisti del festival, come arricchimento del fondo documentale delle testimonianze orali “archivio del Quotidiano”.
È necessario, allora, alimentare il dibattito perché il 150° anno dell’Italia Unita non si riduca ad una celebrazione retorica.

Il programma aggiornato per date è visibile sul sito lectorinfabula.com